Ultimamente ho riscoperto la gioia di essere una persona, oltre a essere mamma, anche grazie all’aiuto di Lui.
Ovviamente il fatto che mio figlio abbia compiuto due anni e possa stare senza di me per un periodo più lungo di 10 secondi e mezzo gioca il suo ruolo.
Ho iniziato (e completato) un corso di tedesco per ottenere una certificazione, una volta superato un esame.
Ho iniziato un corso di scrittura creativa per italiani (se volete informazioni, trovate tutto qui: Le Balene Possono Volare – io ve li consiglio con tutto il cuore se siete a Berlino.
Riesco persino a uscire di casa con amici, a volte.
Ma l’attività che più mi mancava in assoluto, è l’attività per eccellenza per gli orsi eremiti come me: la lettura.
Da piccola ero talmente ossessionata dalla lettura, che mio padre, stufo di rileggermi i “Topolino” decine di volte, ha deciso di insegnarmi a leggere a 4 anni, come non manca mai di ricordarmi quando mi vede immersa tra le pagine di un libro.
Nella preadolescenza ero un’assidua frequentatrice della biblioteca statale – sezione giovani.
Nell’adolescenza ho scoperto che esistevano altri libri oltre ai Grandi Classici e mi hanno cambiato la vita.
Poi all’università ho avuto sempre meno tempo per leggere, fino ad arrivare alla vita da persona adulta con un lavoro e un figlio, dove il tempo per leggere era Z E R O.
In realtà il tempo c’era, ma io tergiversavo in modo inequivocabile e passavo i miei (pochi) momenti liberi su internet a leggere articoli interessanti o stronzate qualunquiste da social-network. (Ho eliminato Facebook dalla mia vita, ma di questo ne parlerò in un altro post, promesso.)
Quello che non vi hanno mai detto della maternità #3
Non avrete tempo per leggere un libro.
Dimenticatevi le maratone di lettura in cui leggevate un libro ogni due giorni.
Dovrete rubare pochi momenti dalla vostra routine quotidiana da dedicare alla lettura e in ogni caso dovrete effettuare delle scelte: lavo i piatti o leggo? Stendo i vestiti o leggo? Mangio o leggo?
Stavo perdendo le speranze di portare a termine un libro regalatomi al mio compleanno l’anno scorso, “Storia di un corpo” – di Pennac.
Poi ho scoperto le gioie del viaggio nei mezzi pubblici.
Quando studiavo a Udine, facevo la vita della pendolare, ma passavo le mie ore a studiare o sistemare gli appunti, togliendomi tutto il piacere della lettura nel treno.
Ora invece il viaggio in metropolitana o in autobus mi regalano un po’ di tempo DAVVERO libero da poter utilizzare come meglio credo.
E il mio meglio, al momento, è da dedicare alla lettura.
Sto finendo il quinto libro della serie di “Song of Ice and Fire “- di G. R. R. Martin dopo aver divorato i precedenti (coi miei tempi) e sono già affamata del prossimo libro che leggerò (sono ancora indecisa, ma vi terrò fedelmente aggiornati).
Quindi: i consigli per le neo mamme tanto attesi!
- Leggete il più possibile in gravidanza: avrete un sacco di tempo libero e non potrete fare mille sforzi, cosa c’è di meglio che fare scorta di libri?
- Quando partorirete, dimenticatevi dei libri per i mesi successivi. Se sarete fortunate, avrete un pupo che dorme tutta la notte e voi dormirete con lui/lei. Approfittatene nei pisolini diurni, tra una preparazione di pappa e una pulizia di casa e l’altra.
- Quando tornerete a lavorare, sfruttate i momenti di viaggio nei mezzi: non usando la macchina, risparmierete benzina, emissioni di CO2 e potrete rafforzare le difese immunitarie respirando virus altrui, ma almeno avrete tanto tempo da dedicare alla lettura!
- Fate pulire agli altri, voi ignorate ogni input esterno mentre leggete.